di gambe come lunghe autostrade...
dove sei ora.
Di fronte al mare ti salivo e scendevo
dicevi come l'onda
ridevi di piacere.
Un giorno ti ho vista passare
come un lampo d'aprile squarciare il sole
e scomparire di nuovo
tra mille teste senza occhi.
Amore dove sei
cosa ci ha cambiati..
quale prezzo e con quale moneta
ci tocca pagare.
E dove sono i tuoi occhi...
e cosa faro' anche quando l'ultimo di ricordo
sara' sottratto al tempo
quando anche l'ultima briciola di te
mi avra'affamato ancora.
Ora dicono che sei ceramica...
sorridi a denti stretti
di borghese disincanto
ma tu per me sei quella
che salivo e scendevo.....
come l'onda del mare dicevi
e ridevi di piacere.
Come due lati di una stessa conchiglia
ancora uniti
aspettavamo
infine
il mattino.
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