giovedì 28 aprile 2016

AMELIA 
Non sai quanti specchi ho rotto prima di riuscirmi a farmi guardare da te.......Non sai quanti cieli ho dipinto con gli occhi prima di scegliere per te il bianco e nero del minimalismo povero ....Non ho mai avuto per te silenzi che comprendessero la tua presenza....ti ho amato fuggendo via da te e caparbio come un salmone che sa di non poter risalire la corrente.......Mi son lasciato mangiare da un orso ballerino ...prigioniero di un circo di cui tu eri il volo del trapezio....la bocca del leone.Poi infine mi sono abbandonato tra le tue braccia....in piena estate....col cuore in gola ed un tuo bacio a ridarmi quei respiri antichi bambini..........che prima della tua venuta non ricordavo piu. Angelo di cera sciolto cocente.. come in un gioco d'amore....spegni la logora fiammella e le mie parole....E' tempo di bere il fondo di una bottiglia di vino...dal color vetro scuro....di cui non vediamo e non vorremo mai.....veder la fine...

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